Una cinquantina di ultras bianconeri hanno sfilato in occasione di Bologna-Juventus intonando cori fascisti nel settore dedicato all’ebreo Arpad Weisz

Probabilmente in pochi si ricordano di chi fosse Arpad Weisz. Ungherese, a vent’anni si trasferì in Italia per vivere una carriera da calciatore prima, allenatore poi, tra Alessandria, Inter, Bari, Novara e Bologna. Morì, Weisz, nel 1944 ad Auschwizt, dopo un lungo periodo nei campi di lavoro nazisti nei quali era stato deportato a seguito del suo credo religioso, ebraico. Per questo motivo, allo stadio “Dall’Ara” di Bologna è stato dedicata una delle due due curve a Weisz, quella del settore ospiti, dove ieri, in occasione di Juventus-Bologna, si è consumato un grave episodio di razzismo. Come riporta il quotidiano La Repubblica, infatti, una cinquantina abbondante di ultrĂ  bianconeri ha sfilato a due passi dalla torre dello stadio, dove è stata apposta una targa commemorativa, mantenendo teso il braccio (per mimare il saluto fascista) e camminando a ranghi compatti, tutti vestiti di nero, a mo’ di marcia militare. In aggiunta, i tifosi in questione hanno intonato il coro “me ne frego della galera, camicia nera trionferĂ “. L’episodio è avvenuto davanti alle forze dell’ordine che stavano scortando le persone verso il settore ospiti, prima della partita.


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corrado
8 anni fa

Me li immagino questi deficienti a mimare il passo dell’oca, con quelli dietro a dar pedate nel culo a quelli davanti. Siete dei pagliacci che non fanno ridere, delle nullitĂ . Onore a Arpad Weisz.

masterfabio
masterfabio
8 anni fa

Il loro “famoso” stile è questo….nulla da stupirsi. Merde sono e merde restano.

Roberto (RDS 63)
8 anni fa

Di sicuro i media non ne parleranno come e quanto il caso
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